Cari colleghi,
vi comunichiamo che la CEDU con decisione priva di motivazione, nonostante tale obbligo sia previsto, ha dichiarato irricevibili i nostri ricorsi con un’inattesa celerità, come potete leggere nell’allegata comunicazione dei nostri legali.
Ci auguriamo che l’inspiegabile rapidità e l’assenza di motivazione della decisione non siano frutto di pressioni da parte di chi aveva motivo di temere per il buon esito dei ricorsi.
Nonostante questa temporanea battuta di arresto, vi assicuriamo che il nostro lavoro in merito al ricorso continuerà e che abbiamo dato mandato al nostro staff di legali per depositare dinanzi ai tribunali nazionali territorialmente competenti uno o più ricorsi pilota, come illustrato nella nota allegata.
Le azioni non comporteranno alcun costo per i ricorrenti.
Evidenziamo comunque che solamente grazie all’insieme delle nostre iniziative a valenza politico sindacale, oltre che legali, si è resa possibile la riapertura dopo 7 anni della contrattazione, con uno stanziamento prima di 300 milioni e poi di altri 600, sempre pochi ma pur sempre in aumento.
La Segreteria del Centro Gestionale del Ricorso rimarrà attiva ma si occuperà solo degli adempimenti tecnici necessari al completamento delle pratiche dei ricorrenti. Pertanto essa non potrà rispondere a mail e telefonate che esulano da tali adempimenti.
Sarà preoccupazione della stessa segreteria contattare via mail o per telefono i ricorrenti che devono inviare ulteriore documentazione.
Il Centro Gestionale del Ricorso provvederà invece ad inviare via mail a tutti i ricorrenti le comunicazioni e le informative di aggiornamento in merito all’evolversi della iniziativa ricorsuale ed ai suoi sviluppi.
Gli aggiornamenti di maggior rilievo verranno comunque pubblicati sul sito www.ricorsocgs.it che verrà mantenuto attivo fino alla conclusione di ogni aspetto della vicenda ricorsuale.
Roma, 29 ottobre 2016
La Segreteria Generale CGS